E.M.D.R. Una nuova strada per guarire

Da sempre sappiamo che ci si può affidare a vari tipi di psicoterapia per cercare di superare le molte difficoltà che il cammino della vita ci pone dinanzi, magari in maniera diversa.

Di tecniche e scuole terapeutiche ce ne sono tante,ma sicuramente una delle più efficaci per risolvere condizioni di disagio emotivo e stress legati ad eventi traumatici è l'Emdr, dall'inglese Eye Movement Desensititazion and Reprocessing, ovvero Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari.

A spiegarci che cos'è e come funziona questo metodo terapeutico è la dr.ssa Paola Ragnetti, psicologa, psicoterapeuta, Master di l e ll livello e Supervisore Emdr.

Il metodo Emdr nasce negli Stati Uniti nel 1987 da una scoperta occasionale della psicologa Francine Shapiro, (vincitrice tra l'altro del prestigioso premio Sigmund Freud nel giugno 2002 per i successi ottenuti con l'applicazione di questa tecnica), che notò come i movimenti oculari pilotati in un certo modo fossero in grado di ridurre e poi cancellare all'interno del nostro cervello emotivo, l'intensità negativa degli eventi traumatici di alto e medio livello.

Possiamo dire che il metodo Emdr, totalmente incentrato sul paziente, sfrutta la naturale potenzialità di autoguarigione che esiste in ciascuno di noi. Aiuta a cicatrizzare e a guarire le ferite sanguinanti della nostra esistenza, può essere integrata con altri tipi di psicoterapie, senza il supporto di rimedi farmacologici.

In Italia, -spiega la dr.ssa Ragnetti-, la tecnica Emdr ha iniziato la sua applicazione nel 1999,ottenendo da una parte larghi consensi e dall'altra, come spesso accade, un pò di scetticismo da parte dei terapeuti più convenzionali.

Resta comunque ancora misterioso il meccanismo che permette a questo metodo di arrivare a migliorare e a guarire i traumi più dolorosi. I pazienti affetti da disturbi da stress post-traumatico sanno benissimo che ormai non dovrebbero più stare cosi male, che il tempo che li separa dal fatto doloroso dovrebbe ormai aver guarito le ferite.

Tutti sanno di non essere più in pericolo,o sopraffatti da un accadimento negativo ormai lontano; lo sanno ma non lo sentono.

Ed ecco che l'Emdr viene proprio impiegato per permettere la guarigione a livello emotivo, perché quella a livello razionale è già avvenuta. Questa tecnica infatti è stata largamente utilizzata sui reduci di guerra del Vietnam,e più recentemente sui sopravvissuti al crollo delle torri gemelle di New York. In Italia, alcuni psicoterapeuti della società Italiana Emdr,si sono adoperati per aiutare i bambini sopravvissuti al crollo della scuola di San Giovanni di Puglia -continua la dr.ssa Ragnetti-; l'E.M.D.R. è una tecnica che può essere d'aiuto anche ai bambini, per la sua semplicità e la sua immediata efficacia.

E' preziosa nel rimuovere traumi sia con la "T" maiuscola che minuscola,che possono aver provocato dolori ad adulti e bambini.

Chi non è stato umiliato alle elementari da un insegnante troppo severo? Chi non è stato lasciato improvvisamente da un fidanzato? E ad un livello ancora più forte, tante madri hanno perso un figlio o sono state vittime di un abuso sessuale, oppure stentano ad accettare un divorzio o un dissesto finanziario.

Quando si sono vissute certe esperienze,non si smette mai di riflettere; si ascoltano i consigli di parenti e amici, si leggono libri sull'argomento e ci si può anche sentire meglio in apparenza.

In realtà invece, ogni evento doloroso ci blocca, e nel tempo ci fa rivivere le emozioni che rimangono aggrappate al passato anche quando acquisiamo una visione razionale del trauma che abbiamo subito.

La sola evocazione del ricordo di un episodio tragico può ributtarci nello stessa paura o panico vissuto anche decenni prima.

L'Emdr va proprio a rimuovere questi ricordi traumatici, e aiuta fortemente il paziente a ricucire e a guarire definitivamente i traumi subiti.

Dopo alcuni anni di pratica, -conclude Paola Ragnetti-, oggi riesco ad aiutare numerosi pazienti a stare meglio, e a superare vicende molto sofferte della loro esistenza.

Basti pensare che quando un ricordo di un incidente o di una violenza fisica e sessuale non ci fa vivere bene, l'Emdr ha dimostrato di poter funzionare nell'80% dei casi,risultato sorprendente che non può lasciarci con un'idea positiva: quella dell'esistenza di una strada ancora aperta!

Dr.ssa Paola Ragnetti